01 marzo, 2017

Vincenzo Consolo, la cultura, la scuola, "La Casa letteraria" inaugurata al Castello di Sant'Agata Militello e .....

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 "Il paese di Vincenzo Consolo", Sant'Agata di Militello, il 18 febbraio scorso, ha voluto onorare il suo "illustre concittadino" con una tre giorni di Manifestazioni e Impegni di natura culturale, informativa e artistica. Il tutto organizzato dall' "Amministrazione Comunale", dall' "Associazione e Amici di Vincenzo Consolo (Claudio Masetta)", dal "Centro Studi Pio La Torre (Presidente Vito Lo Monaco)" e con il Contributo dell' "Assessorato Regionale dei Beni Culturali dell'Identità Siciliana".
Al "Tavolo dei lavori e per i discorsi di rito", che sono una consuetudine per tutte le manifestazioni, c'erano:
* Carmelo Sottile (Sindaco di Sant'Agata Militello), Melinda Recupero (Assessore Comunale alla Cultura), Claudio Masetta (Associazione Amici di Vincenzo Consolo), Concetto Prestifilippo (Critico letterario), Vito Lo Monaco (Presidente Centro Studi Pio La Torre).  (Clicca su "Leggi tutto")



In prima fila le autorità civili, in seconda fila i parenti e il fratello di Vincenzo Consolo (Melo) che nell'ex Piazza Vittorio Emanuele, successivamente, ha tirato la cordicella per far cadere il panno che copriva la nuova titolazione della Piazza allo scrittore santagatese. Il grande "Salone dei Principi" del "Castello Gallego" era gremito da tantissima gente e nelle ultime file, regolarmente seduti, una rappresentanza delle Scuole Superiori di Sant'Agata Militello (vedi foto)-
Dal mio fortunato "punto di osservazione" (grazie, Dott. Lo Monaco, per la sedia!) e dal quale ho scattato questa foto, non ho potuto "catalogare" tutte le presenze. E mi vengono dubbi, non avendo visto in sala o in prima fila alcune personalità della cultura e della Stampa.. Sono stati invitati (forse no) e quindi non erano presenti:
* Vanni Ronsisvalle, giornalista, scrittore e documentarista Rai, Presidente della "Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella", non ho visto qualche rappresentante del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Piccolo, certamente non c'era Giuseppe Benedetto (come non avrei potuto vederlo?), forse c'era qualcuno con non conosco "de visu", ma il dubbio resta. Considerato il rispetto e l'ammirazione che il "maestro" Vincenzo Consolo aveva per Lucio Piccolo e la sua famiglia (vedi uno stralcio dell'intervista rilasciata a Cinzia e capirete il perché dovevano essere invitati.


* E il "Comune di Cefalù", che per primo ha concesso la "cittadinanza onoraria" a Consolo, ha inviato qualcuno (Sindaco, Assessore, vice-sindaco)?  E' stato invitato? C'era qualcuno? Io non l'ho visto e non mi pare che sia stato citato.
Potrei elencare altre vistose assenze di "personalità" che avrebbero dovuto o potuto essere presenti e che se non lo erano, probabilmente, qualcosa da parte degli uffici competenti, da parte degli organizzatori, degli addetti stampa o del "Gabinetto del Sindaco, non ha funzionato a dovere.
Tutta la cittadinanza attendeva, da ben cinque anni, questo evento. La gran "massa", la cultura e gli studiosi, forse non c'erano neanche e il perché potrei anche spiegarmelo ma preferisco non dirlo.
Oggi, ricorrenza delle "Ceneri", sbagliandomi in qualcosa e su "qualcuno", dovrei cospargermi il capo di "ceneri". Da domani, dal punto di vista religioso, inizia la "Quaresima" che potrebbe anche voler significare "aspettativa", aspettativa, dal mio punto di vista, ma anche "speranza" in un "paese" (il nostro) migliore, in una città più viva e operativa, in una "politica e gestione amministrativa" migliore o comunque meglio organizzata e all'altezza dei tempi.
Domani tratterò, in questo Blog e su FB, l'argomento: "Cultura, scuola, coinvolgimento e partecipazione". Mi verrà in aiuto qualcuno che di scuola, cultura e di Vincenzo Consolo, dei suoi scritti e delle sue conferenze, tenute anche nelle scuole, ne sa più di me per conoscenza ed esperienza diretta.



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