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03 marzo, 2017

Focus Scuole, Pillole di Informzione e formazione e aggiornamento degli insegnanti. A Sant'Agata Militello, intanto......

Nessuno penso vorrebbe mettere in dubbio la validità di "certi progetti" e di "certa programmazione", a volte prevista dal MIUR, e che vede "impegnati" alcuni insegnanti che, forse trascurando "programmi" e "discipline o materie" (come si chiamavano prima), dietro compenso più o meno lauto, con finanziamenti provenienti anche dall'UE, si impegnano oltre ogni limite umano e sopportabile in attività (ai miei tempi chiamate complementari) con risultati "probanti". A giudicare dalla tabella (nella foto a sinistra) si dovrebbero spendere o si spenderanno circa 3,3 miliardi di euro: Per far che? Non certamente, a mio modesto avviso, per preparare, con la "Buona Scuola" quelli che in futuro dovranno "governarci", "operare col bisturi gli ammalati o i bisognosi di cura o interventi". Intanto a giudicare dalle notizie apprese dagli organi di informazione, pare che all'Università arrivino studenti che non sanno scrivere e esporre verbalmente in maniera corretta e nella nostra lingua italiana obbedendo a regole grammaticali e di logica.

13 febbraio, 2015

Sant'Agata di Militello. "Il fine giustifica i mezzi"? E la "segnaletica e gli Infopoint" come li giustifichiamo?

«il fine giustifica i mezzi». frase attribuita a Macchiavelli e il derivato aggettivo "macchiavellico" mi fa tornare in mente la spiegazione datami da  uno dei miei due professori di filosofia (mi è rimasta in mente anche a distanza di oltre mezzo secolo). Il mio professore sosteneva che il Machiavelli veniva considerato dai più un cinico maestro di malvagità, di ipocrisia e di inganni finalizzati al conseguimento, con qualsiasi mezzo, di leciti o illeciti interessi personali. Ma non è così. Ed aggiungeva: "Nella sua opera "Il Principe", Macchiavelli scriveva (traduco e taglio alcune parti): «...nelle azioni [...] massime de’ principi [...] si guarda al fine.» e il mio  prof. continuava: "Il “fine” cui guardare, nell’ottica machiavelliana, è di natura esclusivamente politica e consiste nel raggiungimento del potere, nel suo mantenimento e nella solidità dello stato. Unicamente a tale scopo il principe deve saper «entrare nel male, necessitato»: nessuna sua azione, neppure la più riprovevole, può essere condannata se volta a «vincere e mantenere lo stato»«i mezzi saranno sempre ritenuti onorevoli e da ciascuno laudati».

08 gennaio, 2015

In ricordo del giornalista Beppe Alfano a 21 anni del suo omicidio a Barcellona Pozzo di Gotto. E a Sant'Agata Militello?

Il giornalista Beppe Alfano, a 21 anni dalla sua morte, è stato ricordato in una cerimonia commemorativa, nella sua Barcellona Pozzo di Gotto.
 Diversi sono stati i commenti e le proposte fatte in questo anniversario del suo omicidio.
 Un bel servizio giornalistico ha trasmesso la Tv santagatese "Onda Tv" che, pur operando in un territorio e in una provincia, prima ritenuta "babba" e che in seguito scopriamo con ampia invadenza mafiosa e affaristica, riesce ad offrire, pur con i limiti di una situazione economica-commerciale non molto rosea, un apprezzabile "servizio di informazione". Non ho potuto seguire con attenzione il "contributo". Spero di poterlo fare stasera.
Diversi sono stati i commenti, le interviste e le proposte fatte nell’anniversario dell'omicidio del giornalista (venne ucciso l’8 gennaio 1993 a quarantotto anni).

23 agosto, 2013

Sant'agata di Militello. Continuano a piovere "polpette" ma oggi a lanciarle non sono i tre o quattro consiglieri della vecchia minoranza.

Avrò dimenticato di fotografare qualcuno o qualcuna?
Chiedo scusa per l'eventuale dimenticanza.

Per rendere edotti i nuovi consiglieri comunali e non tutti, cioè le "new entry" di maggioranza e di minoranza, molti dei quali sicuramente non seguivano o hanno seguito il mio Blog fin dal suo nascere. Mi permetto, senza offesa per "miuno" di riproporre quanto avevo pubblicato in data 21 marzo 2011 con la speranza che venga letto. Ovviamente la lettura o rilettura potrebbe essere consigliata e utile anche ai nuovi assessori e al nostro "beneamato nuovo sindaco". Il Post portava questo titolo:



Sant'Agata Militello. Piovono polpette...... ( e se fossero avvelenate) potrebbe crepare qualcuno che proprio non c'entra e che per la sua ingenuità l'avrà mangiate.


Quando un bambino a me vicino affettuosamente, mi ha chiesto di registrargli, penso fosse un cartoon, "Piovono polpette...", io che non avevo voglia di farlo risposi: "E se fossero avvelenate?".
Le polpette che non so se avvelenate o genuine e quindi veritiere, continuano a piovere sul mio Blog e sono costretto a pubblicarle, trascurando magari qualcosa di più culturale. Ma si sa. I latini dicevano: "Ubi maior, minor cessat" (che non tradotto letteralmente potrebbe anche significare: Di fronte al più forte il debole si fa da parte).
Ma questa volta non è così. Il più debole (minoranza), non si fa da parte e continua ( forte di essere dalla parte del giusto e quindi dalla parte della legge e della giustizia amministrativa e penale).
Le polpette, l' ho accertato, derivano da documenti che ho richiesto a dimostrazione di quanto asserito dai consiglieri, sono in mio possesso e ve li offrirò "in link" il più presto possibile. Piovono polpette sul : "Restauro del Castello Gallego", "Riqualificazione Borgo Marinaro (Baglio Saraceno)", "Rifacimento dell' emissario fognario lungo la Via Cosenz", "Ripristino serbatoio idrico Telegrafo e relativa rete di adduzione", "Lavori di completamento Circonvallazione", "Lavori di riqualificazione lungomare primo stralcio", "Lavori di riqualificazione Piazza Duomo", "Strada di collegamento Porto-Zona Industriale", "Casa degli anziani", "Vendita degli Immobili", etc, etc.... Insomma secondo i consiglieri di minoranza tutto è sotto l'occhio del ciclone, anzi sotto l'occhio vigile e attento dei Funzionari Regionali o degli Assessori di competenza. 
Ecco il documento politico che i consiglieri di minoranza mi hanno inviato per la pubblicazione integrale:

17 giugno, 2012

Sant'Agata di Militello. Dire la verità o consentire agli altri di dirla, è un atto “rivoluzionario”.


Stiamo attraversando un periodo altamente critico per tutta l'umanità ma anche e soprattutto per il nostro paese (Italia). E' il tempo o il periodo dell'inganno universale. Dire la verità o consentire agli altri di dirla, è un atto “rivoluzionario”.
Chi segue questo Blog da parecchio tempo e non semplicemente dagli ultimi mesi, si sarà reso conto che il mio Blog (considerato  “piccolo” da ben più potenti e qualificati “editori”) è sempre stato un Blog “forte”. Il Blog di “cirosca” ha da sempre rivendicato il diritto di voler partecipare (sarà deformazione professionale?) nel processo di formazione dell'opinione pubblica senza “maschere”.  Ha voluto, da sempre, distinguersi dalla carta stampata, dai giornali che in qualche misura devono venire a patti con le loro linee editoriali.
Credo che il nostro paese abbia bisogno di dibattito puro, a volte anche aspro, di critiche anche feroci.
E' solo dal confronto tra le diverse posizioni, che è la cosa in cui “la rete” non ha rivali, che il lettore può formarsi una sua opinione.

02 aprile, 2012

Sant'Agata di Militello. Il lettore Giovanni F. falso e l'E_mail di quello vero. E "Il Telegrafo senza filo" dove lo mettiamo?

Qualche regista di cinema del passato o qualche soggettista, in tempi ormai remoti, quando le notizie correvano quasi esclusivamente sui fili del telefono o del telegrafo, aveva realizzato un film dal titolo: "Il terrore corre sul filo". Oggi le notizie viaggiano sul filo, come in alcuni casi nei collegamenti internet, ma anche via cavo "ottico", coassiale o tramite le onde radio via terra o via satellite.
Resta ancora qualche notizia che, solo per opportunità, viene pubblicata su carta (giornali e quotidiani). Ma il regno, finora incontrastato dell'informazione, continua ad essere la TV. Tramite onde radio con tecniche analogiche o digitali,  le notizie arrivano in "tutte le salse" e in "tutte le case". E allora?
Qualcuno pensando che io mi sia ricavato un "piccolo spazio" in Internet ed essendo, forse un pochino preoccupato degli effetti negativi per una informazione "corretta", asettica e libera da condizionamenti di sorta o pubblicitari, mi scrive proprio oggi: